L'emozione delle case d'epoca, il parquet che scricchiola al passaggio. Il fascino del nuovo, la tecnologia ed il design delle forme. E la città che cambia volto, anno dopo anno. E cambia il volto degli spettatori e dei suoi protagonisti. Non la venderete mai...di giorno, di sera, sotto la pioggia o nel torrido Luglio. Non la venderete mai...affacciati da un balcone in viale Monza, in cantina cercando un contatore della luce in Ticinese, giocando con un cagnolino in un giardino di San Siro. Non la venderete mai... sospirando dall'alto di una terrazza che domina Milano.
Non c’è voluto molto tempo, all’epoca, per capire che quella frase avrebbe poi fatto da contorno alle future giornate lavorative.
Un sottotitolo inizialmente antipatico e fastidioso ma al quale, con l’andar del tempo, ci si affeziona fino a farselo diventare “amico” se non addirittura scaramantico e complice di mille avventure.
“Non la venderete mai …”, non c’è agente immobiliare al quale non sia mai stata rivolta questa affermazione da qualche cliente non soddisfatto. A volte a ragion veduta, a volte come unico rifugio di proprie e discutibili valutazioni personali.
“Lo Studio Stoppa”, maschera dietro all’antico logo un’equipe con l’immensa e sfrenata passione per il lavoro che svolge. Quel lavoro che tutti i giorni si confronta con il grande rispetto per gli immobili, per la storia della nostra città e per le persone che con i loro racconti di vita hanno dato spessore nel tempo al nostro percorso.
Insomma, un viaggio iniziato nel 1986 ma che ancora continua con le identiche motivazioni e con le stesse emozioni.
Quelle stesse emozioni che d'un tratto provi un giorno, per caso, tanto tempo fa... . Quel tempo in cui ancora non era chiaro individuare ciò che poi sarebbe stato, ma a vent'anni era giusto così, a quell'età probabilmente era normale...
Quell'età in cui si fa fatica a capire esattamente il lavoro di un padre, ma solo perchè non importava capirlo e giustamente si preferiva pensare a 1000 altre cose o forse a niente. Ma poi ecco quel giorno in cui ti viene chiesta una cortesia, una semplice cortesia chiesta in un giorno qualunque.
" Ho bisogno un favore, se vai Tu ad un appuntamento al posto mio perchè non faccio in tempo, ho già avvisato. Non preoccuparti, Tu apri solo la porta...al resto poi ci penso io...".
" Tu apri solo la porta che al resto ci penso io?...ma che razza di lavoro è?"
In ogni caso in quel giorno qualunque quella porta fù aperta, e dopo di lei tante altre...ed il viaggio ebbe inizio.
Un viaggio che come detto ancora prosegue fortunatamente con la stessa intensità, arricchito nel tempo dall'esperienza.